Non ti potrà salvare ciò che scrissero
coloro che la tua paura implora;
tu non sei gli altri e ti vedi ora
centro del labirinto che tramarono
i tuoi passi.Non ti salva l'agonia
di Gesù o di Socrate né il forte
aureo Siddharta che accettò la morte
in un giardino,al declinar del giorno.
Polvere è pure la parola scritta
dalla tua mano o il verbo pronunciato
dalla tua bocca.Non perdona il fato
e la notte di Dio è infinita.
Tu sei fatto di tempo,di incessante
tempo.Sei ogni solitario istante.
JORGE LUIS BORGES
sabato 11 agosto 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento