Angelica,la fame e la polenta
ti portarono a Roma nella guerra,
serva d'una famiglia senza pane.
E tu andasti a cercarlo in camionetta
nella stagione delle spighe verdi
per me,che tu chiamavi sior putèo.
Il caccia inglese si abbassò,ruttava
la stupida ferocia d'un ragazzo:
chissà quale vittoria avrà sognato
dipinta sulla lucida carlinga
assassinando il cielo del tuo sguardo.
La mia patria è l'infanzia,
e tu ci sei.
GIULIANO ZINCONE
lunedì 20 agosto 2007
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