Tu eri la verità,il mio confine,
la mia debole rete,
ma mi sono schiantata
contro l'albero del bene e del male,
ho mangiato anch'io la mela
della tua onnipresenza
e ne sono uscita
vuota di ogni sapienza
perché tu eri la mia dottrina,
e il calice della tua vita
sfiorava tutte le rose.
Ora ti sei confusa
con gli oscuri argomenti della lira
ma invano soffochi la tua voce
nelle radici-spirali degli alberi,
invano getti gemiti
di sotto la terra,
perché io verrò a cercarti
scaverò il tuo fermento,
madre,cercherò negli spiriti
quello più chiaro e più fermo,
colui che aveva i tuoi occhi
e la tua limpida voce
e il tuo dolce coraggio
fatto soltanto di stelle.
ALDA MERINI
(da"La terra santa"in "Vuoto d'amore")
lunedì 24 settembre 2007
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