Svegliami,ti prego,succede ancora
d'implorare in un sogno a questa tenera
età,aiutami, fà che non sia vera
l'oscena materia del buio.Sfiora
allora davvero una mano il mio
corpo assiderato e di colpo so
d'averti chiamata e che non saprò
più niente.
GIOVANNI RABONI
(da"Quare tristis",ed.Garzanti)
martedì 17 luglio 2007
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