Quare tristis-perché
sempre,nella veglia e nel sonno,
nell'omissione e nell'adempimento,
l'anima ci fa così male?
Noi che la custodiamo
senza amarla,senza conoscerla
nella gabbietta dele nostre ossa
come il vetro d'una lanterna
custodisce la fiamma
sappiamo soltanto che è lei,
lei che non ha né tendini né sangue,
la compagna più sanguinosa.
Tu come lei invisibile
proteggici dal suo silenzio,
fà che sentiamo in tempo la sua voce.
GIOVANNI RABONI
(da"Quare tristis",ed.Garzanti)
lunedì 16 luglio 2007
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