martedì 23 ottobre 2007

IL TERMINE(ultima poesia di Mario Luzi)

La vetta di quella scoscesa serpentina

ecco si approssimava,ormai era vicina,

ne davano un chiaro avvertimento i magri rimasugli

della tappa pellegrina su alla celestiale cima

poco sopra,alla vista,che spazio si sarebbe aperto

dal culmine raggiunto,immaginarlo già era beatitudine

concessa più a me che al suo desiderio,al suo tormento,

sì l'immensità,la luce,ma quiete vera ci sarebbe stata,

li avrebbe la sua impresa avuto il luminoso assolvimento

da se stessa nella trasparente spera

o nasceva una nuova impossibile scalata

questo temeva,questo desiderava.


MARIO LUZI

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