Ricevo da te questa tazza
rossa per bere ai miei giorni
uno ad uno
nelle mattine pallide,le perle
della lunga collana della sete.
E se cadrà rompendosi,distrutto,
io,dalla compassione,
penserò a ripararla,
per proseguire i baci ininterrotti.
E ogni volta che il manico
o l'orlo si incrineranno
tornerò ad incollarli
finché il mio amore non avrà compiuto
l'opera dura e lenta del mosaico.
VALERIO MAGRELLI
(da"Nature e venature",Mondadori,1987)
martedì 20 novembre 2007
martedì 13 novembre 2007
IL TACERE
Ferite più fonde che a me
inflisse a te il tacere,
stelle più grandi
ti tramano nella tela dei loro sguardi,
più bianca cenere
si posi sulla parola,cui credesti.
PAUL CELAN
(dalla poesia"L'altro")
inflisse a te il tacere,
stelle più grandi
ti tramano nella tela dei loro sguardi,
più bianca cenere
si posi sulla parola,cui credesti.
PAUL CELAN
(dalla poesia"L'altro")
giovedì 8 novembre 2007
NON CI SONO
Non ci sono
Campanelli
Nella tua voce
Né ruscelli
Nelle tue mani.
Non ci sono
Più specchi
Nei tuoi silenzi
Né grotte
Nei tuoi capelli.
RAFFAELE CARRIERI
(da"Poesie scelte")
Campanelli
Nella tua voce
Né ruscelli
Nelle tue mani.
Non ci sono
Più specchi
Nei tuoi silenzi
Né grotte
Nei tuoi capelli.
RAFFAELE CARRIERI
(da"Poesie scelte")
domenica 4 novembre 2007
L'APPRODO
Felice l'uomo che ha raggiunto il porto,
che lascia dietro di sé mari e tempeste,
i cui sogni sono morti o mai nati,
e siede a bere all'osteria di Brema,
presso al camino,e ha buona pace.
Felice l'uomo come una fiamma spenta,
felice l'uomo come fiamma d'estuario,
che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,
e riposa al margine del cammino.
Non teme,né spera né aspetta,
ma guarda fisso il sole che tramonta.
PRIMO LEVI
che lascia dietro di sé mari e tempeste,
i cui sogni sono morti o mai nati,
e siede a bere all'osteria di Brema,
presso al camino,e ha buona pace.
Felice l'uomo come una fiamma spenta,
felice l'uomo come fiamma d'estuario,
che ha deposto il carico e si è tersa la fronte,
e riposa al margine del cammino.
Non teme,né spera né aspetta,
ma guarda fisso il sole che tramonta.
PRIMO LEVI
sabato 3 novembre 2007
CHI MI CAMMINA DENTRO
Chi mi cammina dentro
e orme lascia di fuga?
Chi rimuove l'antica collera,
chi brucia,chi mi fruga?
Chi si serve del mio piede
e attraversa la strada
non mia?
Chi l'amico percuote
con la mia buona mano?
Frammenti d'altre vite,
memorie di peccati
antichi io mi porto.
RAFFAELE CARRIERI
e orme lascia di fuga?
Chi rimuove l'antica collera,
chi brucia,chi mi fruga?
Chi si serve del mio piede
e attraversa la strada
non mia?
Chi l'amico percuote
con la mia buona mano?
Frammenti d'altre vite,
memorie di peccati
antichi io mi porto.
RAFFAELE CARRIERI
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